Milan notte fonda: Europa lontana e polemica Bacca

Il Milan perde la terza partita di fila in campionato, la quarta in assoluto, Coppa Italia compresa. Questa volta, a maramaldeggiare contro la squadra che un tempo ‘fu’ grande, è stata la Sampdoria che, facendo il suo onesto compitino, buona difesa rocciosa e qualche contropiede ordinato, ha superato il vecchio diavolo per 1-0. Decisivo un calcio di rigore assegnato per uno stupido fallo di Gabriel Paletta su Fabio Quagliarella. E’ il 70′, e sul dischetto si porta il colombiano Luis Muriel, che spiazza ‘Gigio’ Donnarumma.
Sotto una pioggia incessante e un cielo plumbeo si consuma la prima certezza di questa stagione: questo Milan non raggiungerà l’Europa, nemmeno dalla porta di servizio. Troppo scadente il livello messo sul campo dai giocatori rossoneri, troppo contratto il gioco di una formazione che, perso Jack Bonaventura per infortunio sino al termine della stagione, non ha più l’uomo che salti l’avversario o che inventi il gioco. Suso gioca una gara troppo macchinosa, Gerard Deulofeu parte bene ma si spegne alla distanza. Non può reggersi su questi fragili pilastri il corso di una stagione che sembra avere già vissuto il suo apice con la conquista ai rigori della Supercoppa Italiana.
Non che il Milan non sia stato pericoloso: le palle gol ci sono anche state, 20 i tiri verso la porta avversaria. Qualche azione pericolosa è stata costruita, ma sempre troppo slegata, mai frutto di movimenti corali armoniosi. Questa squadra poggia ancora troppo sulle individualità e, visto che singolarmente i rossoneri sono piuttosto scarsi, le conseguenze sono evidenti per tutti.
A corollario di tutto ciò, la polemica esplosa durante l’ennesima, probabilmente eccessiva, sostituzione di Carlos Bacca che, tra i fischi del pubblico (a lui o al tecnico?) ha rivolto qualche apprezzamento pesante nei confronti della scelta di Vincenzo Montella, incapace di pensare una squadra con due punte. Al suo posto Gianluca Lapadula, che ha confermato come, se queste sono le armi offensive milaniste, le speranze di aprire le difese avversarie siano ridotte al lumicino: clamorosa l’occasione sprecata dalla punta torinese nel finale, solo davanti al portiere doriano.
Rimane così fissata nel quadro statistico l’ennesima sconfitta, la seconda di fila in casa: bisogna tornare al Milan di Filippo Inzaghi per trovare tre ko consecutivi. Quella squadra, come probabilmente questa, non si qualificò nemmeno per l’Europa League.
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