Milano: svuotavano le casse di società in prefallimento e istituivano trust liquidatori fittizi, 3 arresti

Oltre 85 milioni di euro sequestrati, tre persone arrestate con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata ad illecite attività di investimento e 28 denunciate. E’ questo il bilancio dell’operazione denominata ‘Fake Trust’ portata a termine dai militari del Comando Provinciale di Milano della Gdf che hanno così smantellato un’associazione a delinquere finalizzata ad illecite attività di investimento
Le indagini, iniziate due anni fa dai militari del Gruppo di Milano sotto la direzione della Procura della Repubblica del Tribunale di Milano, hanno permesso di accertare come l’organizzazione criminale, attraverso società elvetiche, svolgesse da anni un’illecita attività d’investimento. A capo dell’organizzazione secondo i magistrati titolari delle indagini – i pm Stefano Civardi, Mauro Clerici e Laura Pedio – c’era Giuliano Gavinelli un imprenditore legnanese che dopo aver raccolto diversi milioni di euro (non dichiarati al fisco da altri professionisti ed imprenditori italiani) depositati su conti correnti cifrati di istituti elvetici, con l’ausilio di una folta schiera di collaboratori e prestanome, ha investito tali capitali illeciti in attività immobiliari sul territorio italiano attraverso una serie di società filtro sempre riferibili all’imprenditore.
Nel corso delle attività investigative è emerso che Gavinelli ha corrisposto denaro, sottratto alle disponibilità delle società fallite, anche ad un ex senatore della Repubblica, Sergio di Gregorio. di 54 anni, in cambio di appalti.
Dall’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Manuela Scudieri l’imprenditore legnanese , a partire dal 2011 avrebbe corrisposto all’ex senatore Sergio De Gregorio 150 mila euro provenienti dalle distrazione di denaro dalle casse delle società fallite. Il denaro sarebbe stato versato a partire dal 2011 all’associazione internazionale Italiani nel mondo, fondata da De Gregorio.
Il provvedimento disposto per Gavinelli, già coinvolto nel caso del crac Millenium, che ha predisposto i domiciliari il suo braccio destro, riguarda anche un commercialista che ora però è partito per la Tanzania.
Nello specifico, si legge in una nota, l’organizzazione investiva provviste finanziarie in società in stato prefallimentare e, successivamente, procedeva allo svuotamento delle stesse predisponendo l’istituzione di fittizi trust liquidatori (da qui il nome all’operazione ‘Fake trust’), cui trasferire l’attivo delle aziende decotte, svuotando le società del patrimonio e destinandole unicamente al fallimento
Tra le disponibilità immobiliari sottoposte a sequestro: il complesso immobiliare nel comune di Ayas (Aosta) frazione Corbet «Champoluc Paradaise Resort» composto da 82 appartamenti con altrettante pertinenze; un complesso immobiliare a Besana Brianza (Monza Brianza), costituito da 6 appartamenti, 2 negozi, 4 box e 6 posti auto; una unità immobilliare a Rapallo (Genova), frazione San Michele «Villa Angela»; l’albergo «le Miramonti Wellness Hotel» di La Thuile (Aosta) località Capoluogo oltre a diversi appartamenti e pertinenze di pregio a Courmayeur (Aosta) e svariati immobili commerciali ed abitazioni in Lombardia, Piemonte e Valle D’Aosta. Sequestrata anche un’imbarcazione modello Fairline 52 e le quote societarie.
Latest posts by Redazione (see all)
- Mangiare al Museo, a Milano - 27 Gennaio 2022
- La Calisto di Cavalli per la prima volta alla Scala - 25 Ottobre 2021
- Don Chisciotte agli Arcimboldi - 20 Ottobre 2021
Irene Antonucci, il nuovo sorriso della tv italiana
Sylvie Lubamba, solidarietà a Salvini
Risotto al burro e timo con tartufo bianco
Cambiare la nostra idea di cambiamento