Monossido di carbonio, otto bambini intossicati
E’ accaduto alla palestra sita in via Sismondi a Milano. A causa di un tubo rotto, del monossido di carbonio è stato rilasciato all’interno della palestra dove alcuni bambini stavano seguendo una lezione di judo. I bambini, tutti di 10 anni, hanno iniziato a sentirsi male senza un apparente motivo. I sintomi, dovuti appunto alla fuga di monossido, sono stati giramenti di testa, conati di vomito e senso di stordimento.
Oltre ai bambini a fare i conti con i sintomi dovuti al monossido inalato, anche l’istruttore di judo ed una dipendente della palestra. L’istruttore, che in un primo momento si era agitato vedendo i bambini sentirsi male tutti assieme, era riuscito ad aprire le finestre della palestra in quanto allarmato da un forte ed intenso odore di kerosene.
All’arrivo dei soccorsi, ambulanze e Vigili del Fuoco che hanno effettuato un sopralluogo, i bambini sono stati accompagnati in quattro ospedali diversi: due al Niguarda, due alla clinica De Marchi e quattro al Fatebenefratelli. Mentre i due adulti vittime del monossido di carbonio hanno rifiutato di farsi accompagnare in ospedale.
Fortunatamente, nessuno dei bambini intossicati versa in condizioni gravi. Al termine degli accertamenti, i Vigili del Fuoco hanno dichiarato che, a causa della rottura di un tubo, il monossido di carbonio anzichè uscire restava all’interno della palestra, con il conseguente danno di intossicazione per chi vi era all’interno.
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