MilanoReporter

Top Menu

Main Menu

  • Home Page
  • Attualità
  • Life Style
    • Design
    • Fashion
    • Food
    • Viaggi
    • Medicina
    • Psicologia
    • Sanità
  • Rubriche
    • Spoiler Alert
  • Spettacoli
    • Appuntamenti
    • Teatro
    • Mostre
    • Musica
    • Musei
Sign in / Join

Login

Welcome! Login in to your account
Lost your password?

Lost Password

Back to login

logo

  • Home Page
  • Attualità
  • Life Style
    • Design
    • Fashion
    • Food
    • Viaggi
    • Medicina
    • Psicologia
    • Sanità
  • Rubriche
    • Spoiler Alert
  • Spettacoli
    • Appuntamenti
    • Teatro
    • Mostre
    • Musica
    • Musei
  • Nasce Cultura Identità, mensile fuori dagli schemi

  • Truffa e falso a una Onlus: vendita ai banchetti di raccolta fondi

  • Area B: Contributi per l’acquisto di auto, bici e abbonamenti ATM

  • La Vedova Allegra al Teatro Manzoni

  • Ottimismo, sconosciuto agli italiani

MusicaSpettacoliTeatro
Home›Spettacoli›Musica›Monumentale Don Carlo

Monumentale Don Carlo

By GianFranco Previtali Rosti
25 Gennaio 2017
520
0
Share:

Giuseppe Verdi l’aveva definita “opera mosaico” per la diversità di situazioni e per la complessità grand opéra, genere che non mirava alla concisione. Don Carlo, melodramma che il compositore di Busseto musicò su versi francesi per l’Opéra di Parigi nel 1867, fu soggetto a continue revisioni da parte di Verdi, ben cinque quelle accertate.

Il Teatro alla Scala sceglie di rimettere in cartellone questa monumentale opera nella versione cosiddetta di “Modena” del 1886, in cinque atti (libretto tradotto in italiano), che comprende le modifiche apportate dal compositore per l’edizione scaligera del 1884 e l’aggiunta dell’atto di Fontainebleau, ma senza le danze, scritte per la prima parigina. Una versione in cinque atti assente dal palcoscenico scaligero dal 1977, quando Claudio Abbado, regista Ronconi, la diresse per l’inaugurazione della Stagione. Lo spettacolo odierno è invece quello andato in scena al Festival di Salisburgo nel 2013, regia di Peter Stein e Ferdinand Wögerbauer, che firma le scene.

063_K65A2834

Anche in questo Don Carlo si percepisce la cifra stilistica del regista tedesco, che punta soprattutto a curare la recitazione dei cantanti. Se in precedenti esperienze si era apprezzato l’intento, lo spettacolo ideato da Stein sfocia qui in un minimalismo al limite del pauperismo che non rende giustizia della complessità e monumentalità dell’opera verdiana. Poche le suggestioni evocate, nulle le emozioni suscitate: Foresta di Fontainebleau suggerita da un tronco, chiostro di San Giusto accennato, imponenza di cartone per la scena di Nostra Signora di Atocha (con rutilanti quanto improbabili costumi e uno spaccato di cielo a specchio per l’auto-da-fè), imbarazzante la festa con i lampioncini nei giardini della Regina, un Escurial asfittico e asettico da piastrellata sala medica, una prigione linda e pulita alla fine di un biancheggiante scalone…Ma a suggerire le situazioni e gli stati d’animo, i fremiti e i coinvolgimenti drammatici della vicenda narrata ci pensa la musica di Verdi, che pur nella durata delle quasi cinque ore dello spettacolo, tiene viva la passione dell’ascoltatore. Merito di Direttore e interpreti.

Foto di Brescia/Amisano - Teatro alla Scala

Foto di Brescia/Amisano – Teatro alla Scala

Sul podio il Maestro Myung-Whun Chung, che dopo la bella prova nel recente Simon Boccanegra, si mostra interprete verdiano di assoluto interesse. E’ stata la sua una direzione sensibile e teatrale, sontuosa nei colori e raffinata nei dettagli, pregnante e drammatica nei giusti momenti, sempre attenta alle necessità del palcoscenico, traducendo la drammaticità delle vicende in incessante fluire musicale dall’elaborata trama. Ottima la resa dell’Orchestra scaligera e lo stesso dicasi per il Coro scaligero, che giganteggia per presenza. Don Carlo era Francesco Meli, atteso al debutto nel ruolo: bel timbro tenorile, voce calda e sonora, dotata di squillo, si espande con naturalezza; gli difetta un miglior uso delle mezze voci, spesso sbiancate. Meli sa essere un interprete convincente e partecipe, trovando per tutta la durata dell’opera accenti sinceri e accorati, sia nei duetti con Posa (soprattutto nella Prigione) sia in quelli amorosi con Elisabetta, soprattutto in quello finale. Credibile anche nelle situazioni drammatiche, con Filippo II ed Eboli.

Accanto a lui l’Elisabetta di Valois di Krassimira Stoyanova, bella voce lirica, dal canto disteso e senza sbavature se non nell’ingrossatura delle note centrali, svettando principalmente nel Tu che le vanità e nei duetti d’amore. La personalità non è spiccata, il fraseggio un po’ generico e non sempre incisivo, anche perché non è un vero soprano drammatico e il temperamento di questo personaggio non le si addice perfettamente. Filippo II è Ferruccio Furlanetto, veterano in questo ruolo. La voce conserva ancora una discreta ampiezza e un buono smalto, ma è l’interprete che emerge:  sempre intenso e convincente nel fraseggio, imperioso,  statuario in scena, campeggia sugli altri. La grande scena dell’Escurial lo trova inizialmente ingolato, ma subito dispiega la voce a rendere palpabile la solitudine e i turbamenti del monarca e le miserie dell’uomo.

Foto di Brescia/Amisano - Teatro alla Scala

Foto di Brescia/Amisano – Teatro alla Scala

Nella scena di Nostra Signora di Atocha mostra qualche difficoltà, spingendo la voce al limite del parlato, ma  facendo valere le sue qualità d’attore e interprete. Il Marchese di Posa era il baritono Simone Piazzola, voce diventata un po’ sabbiosa, scarsa di squillo, ridottasi di volume e che fatica ad espandersi. Si disimpegna discretamente come interprete, trovando nell’accorato duetto della Prigione il suo momento migliore. La Principessa d’ Eboli aveva la voce di Beatrice Uria Monzon, che sostituiva l’indisposta Ekaterina Semenchuk. Bella presenza scenica, ma non altrettanta eleganza nel canto, abusando in acuti “aperti” sguaiati e volgari, uniti a una dizione italiana non sempre irreprensibile. Anonima nella Canzone del velo, trova migliore resa nel “Don fatale”.

Foto di Brescia/Amisano - Teatro alla Scala

Foto di Brescia/Amisano – Teatro alla Scala

Altra sostituzione per il Grande Inquisitore: Orlin Anastassov era rimpiazzato da Eric Halfvarson, voce scura e un po’ grezza; pur privo di finezze interpretative, il basso statunitense riesce a imprimere una sinistro imponenza e un fosco vigore al suo personaggio. Tebaldo mediocre e stridulo di Theresa Zisser, mentre Céline Mellon risultava una gradevole Voce dal cielo. Di non spiccata pregnanza vocale il Frate di Martin Summer. Festante accoglienza finale per tutta la compagnia e per Chung, dall’attento e caloroso pubblico (pur con vari vuoti fra platea e palchi). Recita del 22 gennaio, giorno compleanno del Direttore.

 

  • About
  • Latest Posts

GianFranco Previtali Rosti

gianfranco.previtalirosti@milanoreporter.it

Latest posts by GianFranco Previtali Rosti (see all)

  • Attila soggioga la Scala - 19 Dicembre 2018
  • La settimana del Donizetti Opera 2018 - 10 Dicembre 2018
  • Gran festa per Donizetti - 2 Dicembre 2018

Condividi:

  • E-mail
  • Twitter
  • Google
  • Facebook
  • WhatsApp
  • Skype
  • LinkedIn
  • Stampa
  • Pinterest
0
Shares
  • 0
  • +
  • 0
  • 0

GianFranco Previtali Rosti

gianfranco.previtalirosti@milanoreporter.it

Leave a reply Annulla risposta

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

You may interested

  • Cronaca e Attualità

    Palazzo Marino istituisce il Garante dei diritti per l’infanzia e l’adolescenza

  • SpettacoliTeatro

    Il Seduttore al Teatro San Babila

  • Sport

    Impresa Juve: è finale!

Vai alla pagina Facebook

Ultimi Commenti

  • Elena
    on
    11 Gennaio 2019
    Ho visitato Lisbona ed effettivamente è lo specchio di San Francisco, ora sono curuisa di visitare ...

    Località da sogno: le mete gemelle in Europa

  • Tina Speranza
    on
    12 Dicembre 2018
    Salve sono Tina, ho ricevuto una collanina con cuoricini, (vostra), vorrei regalare una uguale alla mia ...

    Valentina Rolando e VYC Creations: i bijoux della felicità

  • Paolo Rizzardini
    on
    2 Dicembre 2018
    Ciao Ludovico! No, la storia è di pura fantasia. Frutto della mente dell'autore e produttore spagnolo ...

    La casa di carta. Storia (spagnola) di una rapina incredibile

  • ludovico
    on
    27 Novembre 2018
    io vorrei sapere se è tratta da una storia vera o è stata inventata ?

    La casa di carta. Storia (spagnola) di una rapina incredibile

  • Il pesce fresco a domicilio ora anche in ufficio - Amo il Mare
    on
    30 Agosto 2018
    […] MilanoReporter.it racconta della novità dell’estate: la consegna a domicilio di pesce fresco a Milano anche ...

    Il pesce fresco a domicilio ora anche in ufficio con AMO – Il mare a Milano

Timeline

  • 12 Febbraio 2019

    Fallimento e benessere: il vantaggio del fallire

  • 11 Febbraio 2019

    Green Book, una lezione di storia e di umanità

  • 10 Febbraio 2019

    Sanremo 2019, vince a sorpresa Mahmood

  • 9 Febbraio 2019

    Quarta serata del Festival, i duetti in gara

  • 9 Febbraio 2019

    Un grande ultimo quarto permette all’Olimpia di battere il Darussafaka

  • Recent

  • Popular

  • Comments

  • fallimento e benessere

    Fallimento e benessere: il vantaggio del fallire

    By Sarah Bonomi
    12 Febbraio 2019
  • Green Book (2018)

    Green Book, una lezione di storia e di umanità

    By Paolo Rizzardini
    11 Febbraio 2019
  • Sanremo 2019, vince a sorpresa Mahmood

    By Marco Fioravanti
    10 Febbraio 2019
  • Quarta serata del Festival, i duetti in gara

    By Marco Fioravanti
    9 Febbraio 2019
  • Rita Pavone compie 70 anni

    By Carlo Tomeo
    23 Agosto 2015
  • Dario Gay fa uscire il suo nuovo CD singolo oggi, giorno del suo compleanno

    By Carlo Tomeo
    6 Ottobre 2015
  • “Tutti pazzi per Rita” (ed. Rizzoli)

    By Carlo Tomeo
    10 Settembre 2015
  • Rita Pavone con Emilio Targia: “Tutti pazzi per Rita” (ed. Rizzoli)

    By Carlo Tomeo
    14 Settembre 2015
  • Elena
    on
    11 Gennaio 2019

    Località da sogno: le mete gemelle in Europa

    Ho visitato Lisbona ed ...
  • Tina Speranza
    on
    12 Dicembre 2018

    Valentina Rolando e VYC Creations: i bijoux della felicità

    Salve sono Tina, ho ...
  • Paolo Rizzardini
    on
    2 Dicembre 2018

    La casa di carta. Storia (spagnola) di una rapina incredibile

    Ciao Ludovico! No, la ...
  • ludovico
    on
    27 Novembre 2018

    La casa di carta. Storia (spagnola) di una rapina incredibile

    io vorrei sapere se ...

Instagram

  • @olimpiamilano1936 vince la prima di campionato contro Brindisi 103 - 92. Link in bio
*
*
*
*
*
*
*
#basket #meninred #womeninred #WeNotMe #TuttoUnAltroSport #MilanoBrindisi @legabasketa
  • Solo chi pensa al di là dei confini, può arrivare a fare ciò che per molti è impensabile fare.#DoWhatYouCant

Se hai: - meno di 30 anni
- un libro nel cassetto
- il sogno di vederlo pubblicato 
C’è un #contest per te. Il testo selezionato sarà edito e distribuito nelle migliori librerie italiane e promosso dal Corriere della Sera, media partner dell’iniziativa. Tutte le informazioni nell’articolo in bio
*
*
*
*
*
*
*
#book #bookstagram #booklover #bookblogger #bookobsessed #bookaholic #bookcommunity #autoriemergenti #writerscommunity #writersofinsta #writercommunity #freelancewriter #libri #librinuovi #cairoeditore
  • @villanecchicampiglio , una delle meraviglie del @fondoambiente, viene indicata come meta dei viaggiatori appassionati di giardini.  Voi l’avete mai visitata?
  • Olimpia Milano vince su Torino, la cronaca di @conso90 su www.milanoreporter.it -foto @claudiodega #meinred #basket #olimpiamilano
  • @olimpiamilano1936 campione d'Italia per il secondo anno consecutivo! Grande @conso90 - #photography @claudiodega #basket #sport #coppaitalia #olimpiamilano #milanoreporter
  • @olimpiamilano1936 in finale di #coppaitalia per la nona volta #meninred #womaninred #milanoreporter ph @claudiodega #basket #olimpia #olimpiamilano
  • La giostra di #Oreo a #Milano in piazza Gae Aulenti #pienodimmaginazione  #xmas #Natale #placetobe
  • Oggi su MilanoReporter.it #SpoilerAlert di @paolorizzardini @wochamovie con #designatedsurvivor - la #ricetta di @albertocitteriochef - @olimpiamilano1936 con la nona #vittoria in campionato - #dostoevskij al @teatrofrancoparenti - il bollo #auto con lo #sconto del 10% - L' #oroscopo della #settimana... link in bio #news #edicola #giornale #notizie #quotidiano
  • Oggi su #MilanoReporter #cinema @paolorizzardini @wochamovie #design #interiordesign @silviairaghidesign #basket @olimpiamilano1936 #teatro #teatrolibero #teatrolascala #news #journal #edicola #press
  • #repost @paolorizzardini - Sometimes you need to be bad in order to be fair. That's the necessary intro to my review of #nation on www.milanoreporter.it #edicola #serietv #serietvaddicted #article #spoiler #spoileralert
  • @olimpiamilano1936 vince gara1 battendo Trento per 86-74 @conso90  per www.milanoreporter.it  #sport #basket #edicola #giornale
  • Pronti per l'estate? Avete pensato alle braccia? www.milanoreporter.it  #chirurgiaestetica #braccia #beauty #bodycare @francovercesi #plasticsurgery

Seguici

  • Home
© Copyright MilanoReporter. All rights reserved.
MILANOREPORTER usa i cookie per migliorare la tua esperienza di navigazione. Continuando a visitare il sito ne accetti l'uso.OK
loading Annulla
L'articolo non è stato pubblicato, controlla gli indirizzi e-mail!
Verifica dell'e-mail non riuscita. Riprova.
Ci dispiace, il tuo blog non consente di condividere articoli tramite e-mail.