Morta Sonia Rykiel, stilista rivoluzionaria

Alla morte, o comunque alla sua idea, non ci si abitua mai. Così, all’alba di un nuovo giorno ricevo un comunicato con su scritto che la regina del tricot, colei che ha coniato nel 1976 il termine “démodé” si è spenta, uccisa da una malattia che per anni ha tenuto nascosta per non ferire la sensibilità di chi le stava vicino. Sonia Rykiel è stata una grandissima designer, ha rivoluzionato con uno dei materiali più poveri in assoluto, la lana, il fashion system negli anni ’60, quando incinta non riusciva a trovare abiti comodi.
Nel ’68, nel pieno del femminismo , lei apre una boutique a Rue de Grenelle, nelle Galéries Lafayette. Da subito la stilista concentra la propria produzione sulla lana, dandole la stessa importanza che gli altri stilisti normalmente riservavano a tessuti più pregiati. La Rykiel fu anche la prima stilista a produrre capi in maglia stampati, a realizzare maglioni di ogni foggia e misura e di ogni colore, anche se il suo colore preferito rimane il nero. Da un po’ il marchio è passato nelle mani della figlia, ex modella, che grazie all’aiuto e all’esperienza della madre ha saputo tenere alta la bandiera dello stile firmato Rykiel.
Giuseppe Di Rosalia
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