Pavia: arrestati gli autori dell’omicidio dello spacciatore marocchino, sono due “concorrenti” italiani

Ieri pomeriggio, personale del Nucleo Investigativo Carabinieri di Pavia, in collaborazione con le Compagnie di Pavia e di San Donato Milanese, ha dato esecuzione all’ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere, emessa dal G.I.P. Luisella Perulli di Pavia, nei confronti di Christian Dalcerra e Simone Ganna, entrambi ventitreeenni e residenti il primo a San Colombano al Lambro (MI) ed il secondo a Chignolo Po (PV), poiché ritenuti responsabili dell’omicidio del 35enne marocchino Said Omar e del tentato omicidio del suo connazionale Abderrahim Catib (34).
Nel pomeriggio del 4 maggio 2015, verso le ore 17, i due italiani, giunti nelle campagne di Zibido al Lambro, affrontavano le vittime e, dopo un’accesa discussione, mentre queste cercavano la fuga, il Dalcerrri esplodeva due colpi di fucile a pallini che le colpiva entrambe, provocando entro poche ore il decesso di Said Omari, mentre Abderrahim Catib, che riusciva, nonostante fosse ferito, ad allontanarsi.
Due sono le ipotesi investigative attualmente in corso di verifica: una rapina in danno degli spacciatori marocchini o la necessità di eliminare concorrenti nell’attività di spaccio da quel territorio che forniva ingenti guadagni.
Le immediate indagini sviluppate dai Carabinieri del Comando Provinciale di Pavia, svolte attraverso l’identificazione e l’escussione di persone informate sui fatti, perquisizioni ed analisi dei sistemi pubblici e privati di videosorveglianza, permettevano una prima ricostruzione dei fatti che, unita ad un minuzioso lavoro del Nucleo Investigativo Carabinieri, basato sull’analisi di tutte le frequentazioni degli ultimi mesi di quelle zone di spaccio, portava ad identificare con certezza la vettura usata dagli assassini, una Hyundai Athos rossa, in uso al Ganna e di proprietà di un suo parente.
L’ attività investigativa, diretta dal Sostituto Procuratore Paolo MAZZA della Procura di Pavia e coordinata dal Procuratore Gustavo Cioppa, ha risolto l’omicidio in meno di 48 ore, consentendo l’emissione delle ordinanze di custodia in carcere ed il rinvenimento dell’arma del delitto.
Sono state inoltre sequestrate .6 armi lunghe da caccia, tra cui quella ritenuta usata per l’omicidio, armi che verranno tutte poi inviate al R.I.S. di Parma per determinarne la compatibilità con quella che ha effettivamente sparato e ucciso il 4 maggio.
I due arrestati sono stati, nella stessa serata di ieri, tradotti presso le case di reclusione di Lodi e Pavia.
Latest posts by Redazione (see all)
- Mangiare al Museo, a Milano - 27 Gennaio 2022
- La Calisto di Cavalli per la prima volta alla Scala - 25 Ottobre 2021
- Don Chisciotte agli Arcimboldi - 20 Ottobre 2021
Irene Antonucci, il nuovo sorriso della tv italiana
Sylvie Lubamba, solidarietà a Salvini
Risotto al burro e timo con tartufo bianco
Cambiare la nostra idea di cambiamento