Primavera Estate 2018: il ritorno delle slingback

Per la nuova stagione calda oramai alle porte le scarpe must have non sono di certo nè le classiche décolleté, tanto meno le pump: le scarpe dei sogni sono le slingback. Punta affusolata, tallone scoperto e altezza midi. Ma soprattutto comode, eleganti, chic e assolutamente perfette per sfidare le corse quotidiane di tutte noi donne.
Le passerelle le hanno di recente riportate alla ribalta facendole quasi sembrare una novità assoluta, ma in realtà hanno più di 60 anni. Correva l’anno 1957 quando Coco Chanel svelo’ al mondo il primo paio di slingback. Ispirata alle calzature del guardaroba maschile (dove la scarpa bicolore era presente dal XVIII secolo), le slingback erano chiuse in punta, aperte sul retro, sigillate da un cinturino sottile dietro la caviglia e realizzate per la prima volta in pelle bicolore: nero e beige, i colori caratterizzanti della maison Chanel e dello stile bon chic bon genre. Coco Chanel sosteneva: «Si esce la mattina in beige e nero, si pranza in beige e nero, si va ad un cocktail in beige e nero. Si è eleganti da mattina a sera!». E come darle torto. Il bicolore, infatti, ha attraversato decenni mantenendo inalterata la propria forza ed eleganza. In breve tempo comparvero ai piedi delle star dell’epoca come Brigitte Bardot, Catherine Deneuve e Romy Schneider che divennero collezioniste di slingback, e questa calzatura acquisì così anche il nome di New Cinderella Slipper, ovvero, la nuova scarpetta di Cenerentola.
La slingback con il tempo poi è stata soggetta a sottili e gentili declinazioni cromatiche: pelle beige con punta blu marine, marrone o dorata. E, stagione dopo stagione, la punta si veste di satin nero e pelle argentata, si arrotonda o si allunga e cede al vezzo di un piccolo fiocco o di fibbie cromate. Il binomio beige/nero ha inoltre un vantaggio estetico molto significativo: il beige allunga la gamba, mentre la punta nera accorcia il piede e rende meno visibili i segni dovuti all’usura. Il cinturino alla caviglia regala mobilità, mentre il tacco medio di 5 cm assicura il massimo comfort. Coco Chanel le definiva l’ultima frontiera dell’eleganza ed è per questo che la two-tone è stata eletta a uno dei simboli inconfondibili del marchio, tanto che Karl Lagerfeld non ha mai rinunciato ad inserirle in ogni collezione, anche se modificandole e stravolgendole a seconda dei trend del momento.
Chanel le ha riproposte nel 2015 in una versione più moderna e contemporanea, facendole ritornare un oggetto del desiderio, ma il tormentone è arrivato con quelle create da Maria Grazia Chiuri per Dior. Le sue punte con il cinturino logato e la scritta J’adior, sono state un vero must dell’inverno 2017. Dalla passerella alla strada il passo è stato breve. e anche durante le sfilate AI 2018/19, fashion editor e influencer le hanno scelte per svincolarsi tra le strade di Milano, Parigi, Londra e New York, decretando così le slingback come le scarpe della primavera estate 2018 e aprendo la via alle versioni più colorate, glitterate e glamour. Dolce & Gabbana le propone a fantasia come le ceramiche di Caltagirone, con gioiello in punta. Miu Miu abbina il tono cipria con i quadretti vichy nel pattern bianco e nero per il cinturino che avvolge la caviglia. Jimmy Choo va sul Cinderella Style con un modello a punta, basso e completamente glitterato color oro. Più particolare la versione slingback di Fendi che accosta al tartan righe e colori shocking, donando ad una scarpa originariamente bon ton un’allure più moderna e sportiva.
Insomma, un’icona di ieri e un must have di oggi. Dopotutto, Chanel diceva sempre «la moda passa, lo stile resta» e la slingback ne è una prova inconfutabile.
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