La quarta stagione di Mozart in the Jungle. Dall’Italia al Giappone

L’estremo Oriente è protagonista nella quarta stagione di Mozart in the Jungle. L’amatissima serie di Amazon continua il suo viaggio nella musica mantenendo la consueta freschezza.
La quarta stagione di Mozart in the Jungle è appena arrivata, e vedrete che sarà difficile non vederla tutta d’un fiato. Proprio come accadde con quasi tutte le precedenti. Solo la seconda, infatti, non fu all’altezza delle altre.
Hailey (Lola Kirke) ha ormai quasi abbandonato l’oboe per dedicare le sue energie artistiche ala direzione d’orchestra. Quelle amorose, invece, sono ormai legate a doppio filo con quelle del maestro Rodrigo (Gael García Bernal). Eccentrico e talentuoso musicista che, anche in questa quarta stagione di Mozart in the Jungle, riesce a stupirci con la sua immensa creatività. Avevamo lasciato i due protagonisti a Venezia, nel bel mezzo di un pericolosissimo triangolo amoroso che aveva per terza punta Alessandra, in arte La Fiamma (la nostra Monica Bellucci), ma il carrozzone è di nuovo in movimento.
Dopo un’inizio tutto americano, infatti, la storia si trasferirà in Giappone, e più precisamente a Tokyo. Dove Hailey cercherà di vincere una competizione per giovani direttori d’orchestra, mentre Rodrigo sarà impegnato, insieme a Gloria (Bernadette Peters) e Thomas (Malcolm McDowell) a raccogliere fondi che possano salvare i destini dell’Orchestra Filarmonica di New York e di quella giovanile e raffazzonata messa in piedi proprio dal Maestro sudamericano.
Come d’abitudine, ci troviamo di fronte a puntate corte e piene di ritmo. A tratti ripetitive, in effetti, ma tutte da ascoltare. Sì, da ascoltare. Mozart in the Jungle rimane sempre una serie per le orecchie ancor prima che per gli occhi. Intorno alle note di Mozart, si diramano storie d’amore, siparietti comici e momenti dolcemente drammatici. Questi ultimi, specialità della povera Cynthia (Saffron Burrows), che a causa dell’operazione al polso vede la propria carriera in forte rischio.
La storia d’amore tra Hailey e Rodrigo cambia ritmo in continuazione. Inizialmente è un tango appassionato, e subito dopo si addolcisce prendendo le movenze di un minuetto. I protagonisti, però, non andranno sempre al giusto ritmo. Brillante la puntata numero otto, dove una cerimonia del tè tanto poetica quanto delicata, porterà i due a un confronto molto intenso che segnerà una vera e propria svolta nella storia.
Ci ho messo un pomeriggio o poco più a vedere la quarta stagione di Mozart in the Jungle. Una serie che è ancora capace d’intrattenere, seppur solo per un tempo limitato, e che continua ad emergere per originalità e buona fattura. I due attori protagonisti stupiscono per il loro affiatamento e per la dimestichezza con il pentagramma (più vera che supposta). Gli altri personaggi reggono perfettamente il gioco, dando origine ad un guazzabuglio che spesso sfocia nel comico e non abbandona mai la leggerezza che ha reso famosa questa serie. Certo, se vi aspettavate qualcosa di veramente nuovo, o chissà quale twist nella sceneggiatura, rimarrete delusi.
Mozart in the Jungle non si snatura e continua a fare bene quello che ha già dimostrato di saper fare: donarci un approccio differente alla musica classica e tanta leggerezza d’animo. In un panorama di serie TV che fatica a mostrarci dinamiche nuove, non mi sembra qualcosa da buttare via.
Aspettate a correre davanti alla TV, comunque. La data di lancio italiana della quarta stagione non è ancora stata ufficializzata . Ad ogni modo, considerando che la terza era arrivata a fine aprile dell’anno scorso, possiamo ipotizzare che anche quest’ultima verrà trasmessa nel nostro Paese proprio in quel periodo. Nell’attesa, vi consiglio di ascoltare Mozart. Renderà la visione delle nuove puntate ancora più coinvolgente.
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