Riscoprire Andrea Chénier al Teatro alla Scala

Il Teatro alla Scala organizza per giovedì 9 novembre dalle ore 11 alle 19 nel Ridotto dei Palchi un convegno di studi dal titolo “Andrea Chénier oggi”, a cura di Franco Pulcini e con la partecipazione del Maestro Riccardo Chailly e di alcuni tra i più importanti critici e musicologi che si sono occupati della materia. Nella mattinata parleranno Gerardo Tocchini, Sandro Cappelletto e Michele Girardi mentre dalle ore 15 in poi sono previsti gli interventi di Riccardo Chailly, Angela Pachovsky, Agostino Ruscillo, Giancarlo Landini, Massimo Venuti e Andrea Estero.
Il capolavoro di Umberto Giordano, su libretto di Luigi Illica, ebbe la sua prima rappresentazione assoluta alla Scala il 28 marzo 1896 ma vi manca dal 1985, quando vi fu proposto con la direzione dello stesso Riccardo Chailly e la regia di Lamberto Puggelli. Ma ad essere poco rappresentato alla Scala negli ultimi decenni è tutto il repertorio cosiddetto verista: basti ricordare che l’unico 7 dicembre dedicato a un autore di questo periodo risale al 1963, quando Gianandrea Gavazzeni diresse l’Amico Fritz e Cavalleria rusticana nel centenario di Mascagni. E proprio Cavalleria rusticana, insieme a Pagliacci, era l’unico titolo rimasto nel repertorio scaligero.
Oggi il Teatro ha intrapreso per impulso del Maestro Chailly e del Sovrintendente Pereira un progetto culturale complessivo teso al recupero e alla valorizzazione di questo patrimonio: ne sono testimonianza la ripresa de La cena delle beffe dello stesso Giordano (con la direzione di Carlo Rizzi e la fortunata regia e scenografia della coppia Mario Martone e Margherita Palli impegnata anche nell’Andrea Chénier) e la Francesca da Rimini di Zandonai che sarà presentata nel prossimo aprile in un nuovo allestimento di David Pountney diretto da Fabio Luisi.
Tanto più necessario dunque accompagnare le proposte musicali con occasioni di scoperta e approfondimento che facciano emergere la ricchezza di esperienze e percorsi differenti sbrigativamente accomunati sotto l’etichetta verista e contribuiscano a sfatare i molti luoghi comuni che riguardano questi compositori.
Il convegno affronterà i diversi aspetti, innanzitutto musicali ma anche estetici e culturali, dell’Andrea Chénier con una particolare attenzione alla ricezione dell’opera, dall’apprezzamento internazionale ai risvolti discografici.
L’ingresso al Ridotto dei Palchi sarà libero fino a esaurimento posti.
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