Rosolino: “A Milano non interessa il nuoto”
L’oro olimpico a Sidney 2000, intervenuto a margine della festa di chiusura al Centro Fin Lampugnano-Milano, ha denunciato la mancanza di impianti di livello dove potersi allenare nella città meneghina.
“Avete l’Expo, ma non un pisicina”, è con questa battuta che Rosolino denuncia il crescente disinteresse verso il nuoto a Milano. “E’ scesa l’attenzione nei confronti del nuoto. Milano era la padrona indiscussa, ad esempio con la Snam, ora invece – continua Rosolino – non ci sono più impianti importanti. Non ci sono le strutture per allenarsi, né per organizzare gare di rilievo internazionali. Alla fine ci sono solo i ‘Sette Colli’ di Roma e gli Assoluti di Riccione. A Milano non si possono organizzare grandi manifestazioni”.
L’ex campione olimpico crede nel progetto Roma 2024, ma non molto nella nazionale italiana priva di campioni. “Non c’è una flotta di campioni, ma Gregorio Paltrinieri ha ottenuto crono impressionanti. Non si parla molto di Federica Pellegrini – ammette Rosolino – e credo sia una fortuna, è meglio così è giusto dare lo scettro alle più giovani. Possiamo toglierci soddisfazioni nella 4×200 e nella 4×100 maschile. Magnini, Dotti, Santucci e Orsi possono fare bene. Il problema è che arriviamo ai grandi appuntamenti con sole 3-4 cartucce da sparare. Nello sport, invece, non esiste la lotteria: ci sono solo i pronostici”.
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