Ruby ter, i pm da Fabrizio Corona: “Video bunga bunga? Non ne ho visti”

Il sospetto l’aveva insinuato già a fine 2010 durante la pausa di un suo processo. “Ci sono le fotografie delle feste ad Arcore. Se io avessi continuato a lavorare…”.
Fabrizio Corona di fotografie e video se ne intende. Di solito li raccoglieva e li proponeva ai paparazzati in cambio di denaro. “Un favore se le foto erano brutte”, a suo modo di vedere le cose. Di foto del bunga bunga ad Arcore, però, se ne sono viste veramente poco. A parte un paio di scatti di una stanza vuota con il letto sfatto, niente. Al più immagini ammiccanti delle Olgettine, scattate con il telefonino e piuttosto fuori contesto.
Eppure Corona era convinto che quelle fotografie compromettenti esistessero e che semmai fossero state fatte sparire per convenienza. Che le ragazze le avessero imboscate eventualmente per poterle usare come strumento di ricatto nei confronti di un soggetto che in effetti, fino a tempi recenti, è sempre stato ben disposto a retribuire le sue amiche. In cambio del silenzio? È quello che sospettano gli inquirenti dell’inchiesta Ruby ter. I quali, per dovere di completezza investigativa, si sono presi la briga di andare a sentire Fabrizio Corona in carcere a Opera, come testimone…
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