Saldi al via, si spenderà meno del 2016

Prendono il via questo giovedì 5 gennaio in tutta Italia, Veneto e Sicilia a parte, dove sono già cominciati, i saldi invernali, tradizionale valvola di sfogo per gli acquisti degli italiani, che spenderanno in media 175 euro a testa, e ancora di salvezza per tanti commercianti. Quasi ovunque dureranno circa due mesi: a Milano si arriverà fino ai primi giorni di marzo. Più consistenti gli sconti nei negozi del Mezzogiorno, con l’esempio di Bari, dove le promozioni arriveranno fino al 70%, mentre a Milano gli sconti medi non supereranno il 40%. Eppure le previsioni non sono rosee, sebbene proprio la metropoli lombarda rappresenti storicamente un punto di riferimento positivo, in quanto la quota di spesa accantonata dalle famiglie milanesi per gli acquisti in saldo è da sempre maggiore rispetto al resto d’Italia e la forte presenza di turisti stranieri interessati al mondo della moda favorisca gli acquisti griffati del Made in Italy. Così, dopo un Natale non particolarmente brillante, FederModaMilano stima un leggero calo rispetto al 2016, con una spesa a persona di 167 euro e un giro d’affari totale di 432 milioni. I numeri generali parlano, purtroppo, in maniera chiara: in 10 anni il giro d’affari dei saldi è calato di 2,3 miliardi di euro, passando dai 6,5 miliardi del 2007 ai 4,2 previsti quest’anno, con una riduzione del 35,3% in 10 anni e una perdita secca in termini monetari di 2,3 miliardi di euro.
Una delle caratteristiche delle ‘spese invernali’ saranno, come conseguenza, le lunghe code. Alcune si sono già verificate in occasione dell’apertura dei grossi centri commerciali, in particolare quelli dell’hinterland, con vere colonne di auto e persone fuori dai ‘cancelli’, incuranti del freddo e del forte vento ghiacciati. Insomma, il consiglio, simile al caso delle vacanze, è quello di ‘scaglionare’ gli acquisti e di non gettarsi alla caccia convulsa del ‘prodotto a tutti i costi’. Si rischieranno inevitabilmente l’ennesimo stress, qualche inutile litigio, freddo e sveglie prima dell’alba.
Renato Borghi, presidente di FederModaMilano, sottolinea come “le vere occasioni riguarderanno i capi più pesanti e le calzature. Ai consumatori sono garantiti nei saldi servizio, assortimento e il miglior rapporto qualità-prezzo in un clima generale che, nonostante alcuni segnali di fiducia, non sembra ancora favorire vere inversioni di tendenza. I consumi – prosegue Borghi -, sempre più zavorrati da spese obbligate e insopprimibili, stentano così a ripartire. Anche per questo la nostra stima complessiva sui due mesi di vendite di fine stagione prevede prudenzialmente un leggero calo rispetto allo scorso anno, pur confidando, comunque, in un buon avvio dei saldi visto che quest’anno partono di giovedì e i consumatori avranno a disposizione un lungo ponte di feste per andare a caccia dell’affare”.
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