Sanremo, 1′ serata

E’ partito il Festival n. 66. Anche quest’anno Carlo Conti è al timone, affiancato da una brava Virginia Raffaele, da una bella Madalina Ghenea e da una bambola di cera di nome Gabriel Garko. Il punto debole, come ogni anno, sono gli ospiti, di cui nessuno sente la mancanza, ma come i regali inutili arrivano sempre più numerosi. Nella prima sera ci sono stati Laura Pausini, imbarazzante come sempre, più ha successo e peggio diventa. Poi l’atleta centenario, che oltre alle tante medaglie ha una bella parlantina e Conti fa fatica a stargli dietro. Tre redivivi Aldo, Giovanni e Giacomo che dopo anni e anni continuano con le stesse cose… e basta! Nota positiva Elton John, invecchiato, imbolsito, giù di voce.. ma sempre un numero 1!
Nelle metallica ma bella scenografia, si sono sfidati i primi dieci campioni della gara di quest’anno:
Lorenzo Fragola, buona canzone, ma la voce è rimasta nei corridoi dell’Ariston, Noemi, un buon testo non sostenuto dalla voce della cantante, Dear Jack, anche no, la coppia Iurato-Caccamo è da silurare al primo ascolto, Stadio, bel testo ma Curreri è giù di voce, Arisa, bella voce e canzone così così, Ruggeri, brano già sentito ma lui è un grande performer, i Bluvertigo pagano un Morgan completamente senza voce, Rocco Hunt fa molto casino ma poca sostanza e Irene Fornaciari chiude la serata con un brano tristanzuolo per niente tenuto dalla sua voce.
Bella serata? A tratti, le solite lungaggini e si arriva a mezzanotte tranquillamente. E al dopofestival, con Savino e la Gialappa’s si ride un po’.
Marco Fioravanti
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