Sanremo 69… senza capo né coda!

È partito il Festival di Sanremo 69’ edizione, sessantanove come gli spettatori superstiti rimasti attaccati alla tv fino a notte fonda… a mezzanotte e 20 dovevano cantare ancora ben sei big….!
Sanremo – i presentatori
La magia dello scorso anno con Baglioni, Hunziker e Favino, quest’anno sembra non voglia ripetersi. Il nuovo trio non rende, zoppica ed ognuno sembra un po’ la zavorra dell’altro. Baglioni, a parte i soldini della siae per le sue canzoni non recupera altro, Virginia Raffaele è sicuramente brava ma senza più l’ironia che la contraddistingue, Bisio non è il Bisio che conosciamo, spento e senza verve, ma con una giacca iniziale che sembra il cielo stellato del presepio dell’oratorio.
E molto da oratorio sembrano le gag inutili che vengono proposte, come la scenetta del musical con il redivivo ed ingrassato Favino ed un imbarazzante citazione del Quartetto Cetra con ospite Claudio Santamaria. Ovviamente il massimo delle battute è chiamare Claudio e sentirsi rispondere “Quale?”… e va bhe!
Parliamo dei look? Virginia Raffaele è stata truccata al buio, come al buio ha lavorato lo stilista del secondo abito arricchito di confettini e chiffon.
Sanremo – i cantanti
Patty Pravo rasta non si era mai vista, Arisa vestita con un lenzuolo dell’albergo è sempre bravissima ma la canzone sembra Dio è morto dei Nomadi in versione Disco Music.
Anche in bianco Paola Turci, bella e brava, come brava e inossidabile è la Bertè, con i suoi capelli azzurri.
Il trio del Volo, i tenorini, impallidiscono al confronto con Bocelli e il figlio, ospiti della serata, che li cancellano in un attimo. Grazie al pessimo audio della Rai molte esibizioni non sono state apprezate al meglio.
Tra i giovani semisconosciuti, troviamo Motta, che sembra il figlio segreto di Morgan e Asia Argento, Achille Lauro che
ha il testo della canzone scritto in faccia e Ghemon che aveva appena finito di imbiancare i camerini dell’Ariston.
Ospite anche Giorgia, grandiosa voce, per celebrare i venticinque anni dalla vittoria di “Come Saprei” in un Sanremo targato Baudo “… l’ho inventata io, Giorgia!”
Sanremo – La scenografia
La scenografia è un mix di colori dal nero, al viola al blu, non proprio il massimo della vitalità. Fiori pochi e l’orchestra relegata in castigo in una buca. In compenso tanta pubblicità e una passerella tipo trampolino olimpionico da dove hanno aperto la serata il trio della famiglia Addams, cantando un pezzo di Baglioni (grazie Siae).
Sanremo – la nostra classifica
Tra i migliori della serata Daniele Silvestri, Paola Turci, Simone Cristicchi e Loredana Bertè.
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