Shameless. Senza vergogna da sette anni

Shameless e le avventure della famiglia Gallagher ci fanno compagnia da ormai sette stagioni. Se siete arrivati fino a questo punto, rassegnatevi: ne siete irrimediabilmente dipendenti.
Qualora non li conosciate ancora, stiamo parlando della famiglia Gallagher. Gente di Chicago, abituata a vivere di espedienti e a non pensare troppo al domani, perché è questo l’esempio impartito da papà Frank, un drogato alcolista interpretato da William H. Macy, e da mamma Monica, che aggiunge alla dipendenza un bipolarismo che la rende piuttosto speciale e che viene interpretata da Chloe Webb. A dire la verità, se escludiamo il concepimento, questi due hanno fatto ben poco per meritarsi il titolo di genitori, ma ciò nonostante hanno messo al mondo qualcosa come sei figli.
Dl più piccolo al più grande, parliamo di: Liam (Brenden Sims), magicamente di colore, Carl (Ethan Cutkosky), bambino nelle prime stagioni e giovane delinquente nelle ultime, Debby (Emma Kenney), che inizialmente sembrava essere quella con più sale in zucca ma che crescendo si è ben presto adeguata allo stile di famiglia, Ian (Cameron Monaghan), gay e sfortunatamente bipolare come la madre, Lip (Jeremy Allen White), estremamente intelligente ma alcolista come il padre, e Fiona (Emmy Rossum), che da brava sorella maggiore tenta di tenere unita la famiglia nonostante pure a lei non manchino problemi di comportamento, dipendenza e stabilità.
A completare l’allegra combriccola si aggiungono i vicini di casa Kevin (Steve Howey) e Veronica (Shanola Hampton), entrambi matti come cavalli, che – recentemente – hanno accolto nel loro matrimonio tale Svetlana (Isidora Goreshter), la loro barista russa, ed il padre immigrato clandestino. Escludendo chi per un motivo o per l’altro è morto, esiliato, in carcere o semplicemente sparito, ci rimane solo il piccolo Chucky (Kellen Michael), una specie di nipotino con qualche problema mentale che ogni tanto appare combinando qualche disastro.
Le vicende di Shameless si svolgono a Chicago, tra la casa fatiscente dei Gallagher – dove vivono accatastati i ragazzi che hanno ormai cacciato definitivamente Frank e Monica – e The Alibi, il pub gestito fa Kevin e “V” dove vanno tutti insieme ad ubriacarsi.
Il copione è più o meno sempre lo stesso: a turno, alcuni dei componenti della famiglia cercano di combinare qualcosa di buono con le loro vite mentre gli altri fanno di tutto per distruggere la propria. Nel giro di qualche puntata i ruoli si invertono. L’unico a mantenere costante la sua dose di autodistruzione è Frank.
Qualche esempio? Cominciamo da Fiona, che prima combatte per farsi dare l’affidamento dei fratelli e poi festeggia il suo compleanno con un po’ di cocaina che, finita accidentalmente in bocca al piccolo Liam, procura a lei il carcere ed al piccolino qualche giorno di coma. Per non parlare di quel genio di Lip, che prima riesce a farsi ammettere all’università diventando perfino assistente di un professore, e poi finisce per farsi cacciare per essere andato a letto con un’insegnante e per i suoi consueti episodi di alcolismo spinto. E concludiamo con il maestro incontrastato di Shameless, quel Frank Gallagher che, dopo aver perso la casa, essere andato a letto con la fidanzata del figlio, aver denunciato la sua stessa famiglia ai servizi sociali pur di liberare una camera da letto, e dopo aver rovinato irrimediabilmente la vita di ciascuno dei suoi figli (compresi quelli illegittimi), riesce a convincere la sua nuova compagna a pagargli un’operazione clandestina per ottenere un trapianto di fegato (vi lascio immaginare in che condizioni potesse essere il vecchio).
In più di un’occasione, Shameless finisce per infastidire chi la guarda. Ci si ritrova spesso a non capire come i suoi protagonisti possano sempre buttare tutto all’aria dopo aver lavorato duramente per alzare un poco la testa e risulta spesso difficile considerare credibili le loro vicende. Certo è che a questi personaggi si finisce per affezionarsi, ed è proprio questa la forza di questo show tanto longevo quanto irriverente.
Shameless, ideata da Paul Abbott e distribuita da Showtime, si basa sull’omonima serie made in England del 2004. Sebbene non abbia mai fatto incetta di premi (annovera solo un Emmy per miglior attrice guest star, nel 2015), ha riscosso fin dalla prima stagione un successo enorme tra il pubblico.
In Italia, Shameless viene trasmessa sui canali Premium a pagamento (è in corso la sesta stagione) ed anche su La5 ed Italia 2 in chiaro (con un paio d’anni di ritardo sulla programmazione).
Se avete voglia di risate a denti strettissimi e vi piacciono le storie che durano a lungo, Shameless potrebbe fare al caso vostro. Dovrete solo essere in grado di resistere ai ritmi indiavolati dei Ghallagher.
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