Spoiler Alert – do we need another hero?

La domanda è più che legittima, considerando la quantità di Spiderman, Superman, Batman, Flash, Capitan America, Iron man, Thor (e chi più ne ha più ne metta) che abbiamo visto passare sul grande e sul piccolo schermo negli ultimi anni: “Do we need another hero?” (Ci serve un altro eroe?).
A quanto pare in NETFLIX hanno pensato di sì ed hanno deciso di produrre e commercializzare una nuova serie home-made basata proprio su un altro personaggio della “Marvel collection”: Jessica Jones.
Immagino che i non appassionati, leggendo questo nome, abbiano fatto la stessa faccia da punto interrogativo che abbiamo fatto noi, dal momento che non si tratta certo di un’eroina di primissima fascia (prima apparizione nei fumetti datata soltanto Novembre 2001). La sua storia però è piuttosto intrigante: si tratta di una giovane donna dotata di una forza sovrumana (potere non troppo speciale, rispetto ad altri supereroi a dire la verità) che finisce per cedere al controllo mentale del suo alter ego di nome Kilgrave (che ci crediate o no, nato a Fiume nell’Istria croata che fu territorio italiano fino al termine della seconda guerra mondiale!). Il nostro cuginetto, e suo “simpatico” antagonista, la costringe tramite il suo potere di manipolare il volere della gente con un semplice comando verbale, a prendere parte ai suoi piani criminosi per circa otto mesi e finisce addirittura per invaghirsi di lei. Proprio durante uno di questi piani Jessica Jones finirà per essere prima sconfitta e poi riportata al pieno controllo delle sue capacità mentali, dagli altri supereroi buoni della S.H.I.E.L.D.
Al termine di questa brutta avventura, Jessica decide che la tuta colorata e il nome d’arte non fanno per lei, e decidere di tornare ad essere una persona normale, nascondendo i suoi poteri agli altri e aprendo un’agenzia d’investigazione privata. Tutto è bene quel che finisce bene, giusto? Non dimentichiamo un piccolo particolare: Kilgrave è ancora a piede libero, ed è sempre ossessionato dalla sua Jessica.
È proprio qui che inizia la serie TV “Jessica Jones”, che sta portando a casa giudizi positivi e numeri da record da ogni parte del mondo. Nei panni di Jessica ritroviamo Krysten Ritter, vista e rivista in tantissime altre serie tra cui “The Blacklist” (di cui parleremo presto!), “Don’t trust the b… from the apartment 23” e perfino “Breaking Bad”, di cui abbiamo parlato la scorsa settimana. A vestire i panni del cattivo, invece, troviamo il meno famoso (ma non per questo meno valido) David Tennant, che forse ricorderete di aver visto sul grande schermo in “Harry Potter” e sul piccolo in “Doctor Who”. La serie è stata filmata quasi interamente a New York ed è disponibile agli utenti NETFLIX di tutto il mondo (la prima stagione può contare su 13 episodi) a partire dal 20 Novembre scorso.
Per quanto ci riguarda, abbiamo affrontato il primo episodio con un bel po’ di scetticismo. Ammettiamo serenamente che i supereroi non siano esattamente il nostro “piatto preferito”, ma è indubbio che, quando una storia è raccontata bene, è sempre un piacere ascoltarla (o guardarla, in questo caso). Nell’episodio pilota di Jessica Jones, non ci si rende nemmeno conto che si tratti di una donna con un passato da supereroe, sembra semplicemente un’investigatrice privata, un po’ sbandata e con una grande passione per il whiskey, che si trova per le mani il caso misterioso di una ragazza scomparsa. La storia è avvincente, i colpi di scena sono assolutamente degni di questo nome (ci permettiamo di citare la scena dell’ascensore verso la fine del primo episodio, per esempio), e il fatto che servano almeno tre episodi prima di capire chi diavolo sia questo Kilgrave e quali poteri abbia, contribuisce decisamente ad invogliare lo spettatore a guardare il prossimo episodio.
Recitazione ottima: il personaggio sbandato è ideale per la Ritter, l’accento inglese di Tennant gli dona quel tocco speciale che lo rende perfetto per il ruolo di Kilgrave (a tratti ricorda il Tim Roth di “Lie to mie”). Volendo fare i pignoli, ci sono un paio di effetti speciali nelle puntate di mezzo che sembrano un pochino forzati, ma tutto sommato non incidono troppo sulla nostra valutazione (positiva) della serie.
Ci chiediamo, piuttosto, come gli appassionati Marvel possano aver giudicato il lavoro dei signori di NETFLIX, in quanto la storia è solo parzialmente fedele all’originale.
Il nostro giudizio finale è quindi da pollice alzato, Jessica Jones ha spazzato via le nostre perplessità iniziali facendoci divorare questi 13 episodi in meno di una settimana! L’eroina decaduta che mostra tutti i suoi limiti e che fatica a convivere con il potere che si è ritrovata ad avere per le mani (in stile Spiderman, se vogliamo) è senza dubbio un elemento vincente. Una storia intrigante, privata del buonismo e della retorica tipico di altre storie di supereroi è probabilmente l’ingrediente chiave per tutto questo (meritato) successo.
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