La NBC conferma la quarta stagione di The Blacklist!

Lo avevamo anticipato tra le righe del pezzo della settimana scorsa e, quest’oggi, usciamo ufficialmente allo scoperto. Se vi piacciono le storie d’azione, suspance e spionaggio, quelle dove ci sguazzano l’FBI, la CIA e organizzazioni criminali capitanate da menti elette votate all’illecito, siamo certi adorerete The Blacklist. Anzi, se amate il genere potreste conoscerla già visto che non è esattamente una serie nuova.
Prodotta da NBC e in onda negli Stati Uniti dal Novembre 2013, è ormai giunta alla fine della terza stagione. È trasmessa in Italia sia da Fox Crime (dal dicembre 2013) che, con un po’ di ritardo, da Rai 2 (gennaio 2015).
I primi novanta secondi dell’episodio uno, sono un vero capolavoro di narrazione e coinvolgimento dello spettatore, qualcosa che ogni “story teller” dovrebbe studiare a fondo. Un signore distinto, sulla cinquantina, entra nella sede operativa dell’FBI in Washington D.C. (uno degli edifici più sorvegliati d’America) con una valigetta in mano, il cappello in testa e gli occhiali scuri. Si avvicina ad uno dei poliziotti addetti ad accogliere i visitatori allungando il passaporto e presentandosi così: “Buongiorno, sono Raymond Reddington e voglio parlare con l’Assistant Director Harold Cooper”. Mentre il poliziotto controlla al computer i dati del passaporto, l’uomo si allontana di un paio di metri, si toglie cappotto e cappello e si inginocchia mettendo le mani dietro la testa, in posizione da arresto. Un istante dopo, sullo schermo, appare il file relativo a Reddington (interpretato da James Spader) che risulta essere uno dei dieci criminali più ricercati al mondo. Scatta l’allarme, le guardie spianano le armi e noi non scherzavamo: sul cronometro è appena scattato il novantesimo secondo della prima puntata!
I minuti successivi non sono certo da meno, Reddington svela di essersi costituito in quanto vuole aiutare l’FBI a catturare un pericoloso criminale di origine serba (stereotipo piuttosto banale, volendo fare i pignoli) che risponde al nome di Ranko Zamani ma, sorpresa nella sorpresa, lo farà solo se il suo unico interlocutore dell’FBI sarà tale Elizabeth Keen (interpretata dalla bella Megan Boone), una giovane agente al suo primo giorno di lavoro! La povera Elizabeth, che nel frattempo si trova a casa con il suo perfetto maritino Tom (Ryan Eggold), sta per vivere un imprevedibile inizio di carriera. Vedrà arrivare a casa sua un inspiegabile dispiegamento di forze armate e verrà catapultata senza indugi all’interno di un frullatore colmo di pericoli ed adrenalina.
Al termine di questa prima avventura, Raymond “Red” Reddington svelerà, più o meno apertamente, quello che è il suo piano: mostrare all’FBI quale sia la vera classifica dei criminali più pericolosi e attualmente a piede libero, contribuire alla loro cattura e, nel frattempo, continuare a fare i suoi porci comodi indisturbato.
Il canovaccio della prima stagione è più o meno sempre lo stesso, con un nuovo cattivo da catturare ad ogni episodio fino al confronto con il super-cattivo finale, tale Berlin, acerrimo nemico proprio di Reddington. Non dovete preoccuparvi, ad ogni modo, sebbene la struttura degli episodi sia sempre la stessa, i colpi di scena non mancheranno di certo. Così come non mancheranno nella seconda serie, dove l’attenzione si sposterà maggiormente sulle vicende personali di Liz, che verrà addirittura accusata di essere una spia nemica degli Stati Uniti! O nella terza dove il piano segreto di “Red” apparirà sempre più chiaro ed impressionante.
La critica è unanime nel dire che James Spader, che ricorderete protagonista in molti film famosi tra cui Stargate nel 1994, è uno degli ingredienti principali del successo della serie TV ideata e scritta da Jon Bokenkamp. Il suo Raymond “Red” Reddington è un ammaliatore, un genio, un freddo criminale capace di prevedere le mosse dei suoi avversari e anche quelle dei suoi alleati. Un burattinaio in grado di controllare gli altri e ottenere sempre quello che vuole. Ha un unico punto debole (che infatti lo metterà nei guai non poche volte): l’affetto quasi paterno nei confronti di Elizabeth. L’agente Keen, dal canto suo, ha decisamente rinvigorito e portato alla ribalta la carriera della trentaduenne Megan Boone, capace in questa serie TV di mostrare il suo vero valore, dopo aver interpretato diversi ruoli secondari tra il piccolo e il grande schermo con alterna fortuna.
Il nostro personalissimo premio Spoiler Alert (istituito in questo istante a dire la verità), va però al personaggio di Tom Keen, ottimamente interpretato dal bel Ryan Eggold (un altro attore che deve molto del suo successo a questa serie considerando i tanti ruoli minori ricoperti in precedenza). Tom ha cambiato stile, attitudine, squadra (e molto altro ancora) svariate volte nel corso delle tre stagioni di The Blacklist e ogni volta che questo è accaduto ci ha lasciato con la bocca aperta, anzi spalancata!
All’amalgama speciale che questi tre protagonisti hanno saputo creare, si aggiunge la qualità degli altri personaggi secondari, su tutti l’agente dell’FBI Donald Ressler, interpretato da Diego Klattenhoff (25 episodi di Homeland oltre a svariati film di primissima fascia come Pacific Rim). Insomma, un cast che ha visto i famosi superarsi e i meno famosi andare ben oltre le attese, tanto da portare questa produzione a ricevere molte nomination e premi di prestigio sia nel 2014 che in questo 2015.
Lo scorso 7 Dicembre, la NBC ha confermato ufficialmente che ci sarà una quarta stagione di The Blacklist (come riportato, tra gli altri, da Hollywood Reporter). Le riprese sono iniziate ad ottobre e pare che siano già stati messi in cascina tre nuovi episodi. Quindi, se volete scoprire cosa abbia in mente Raymond Reddington, vi conviene sbrigarvi a guardare tutte le puntate della terza serie. Le nuove arriveranno presto.
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