Stazione Centrale teatro di manifestazioni: Lega Nord vs Cantiere

di Sabrina Sala
Pomeriggio movimentato quello di ieri in Stazione Centrale: da un lato il centro sociale Cantiere, accompagnato da Usb (Unione Sindacati di Base), dall’altro i militanti della Lega Nord di Milano. A separare i due gruppi la Polizia in tenuta antisommossa.
Come già annunciato nella mattinata di ieri, il Cantiere ha organizzato una contromanifestazione dopo aver saputo dell’iniziativa promossa da Igor Iezzi, il segretario provinciale della Lega. Questo perché “Per una parte degli esseri umani nel 2015 non è ancora permesso vivere liberamente – come scrive Teo_Mim su milanoinmovimento.com – Questa è una lotta di civiltà, una lotta per tutta l’umanità e per le libertà individuali: nessuno e nessuna si senta escluso o esclusa“.
Luca Lepore, consigliere comunale del Carrocio, interviene sostenendo che “siamo certi di una cosa: che i fratelli rom insieme agli amici clandestini di Renzi abbiano stancato. Questo sistema è insostenibile, soprattutto perché è a carico dei contribuenti: i cittadini subiscono i danni e pagano“. Inoltre, continua “Vi sembra possibile avere una Stazione Centrale che sembra un lazzaretto?“
A proposito della chiusura dei confini, in particolare in riferimento alla situazione attuale nella zona di Ventimiglia, le opinioni sono nettamente divergenti.
“Le frontiere devono essere aperte perché questo è l’unico modo per garantire diritti – ha iniziato Alessia, una degli organizzatori della contromanifestazione firmata Cantiere – siamo qui per dire che noi vogliamo rispedire al mittente non i migranti ma la politiche razziste e quelle dell’Unione Europea“.
Secondo Samuele Piscina, capogruppo della Lega nel Consiglio di Zona 2, invece “La Lepen ha ragione, non biasimo assolutamente la Francia perché penso che stia facendo la cosa giusta per il proprio paese – ha iniziato – Siamo noi i deficienti che si fanno prendere a calci nel sedere dall’Europa e fanno arrivare tutti i migranti qua, pur non riuscendo a mantenerli e a sostenere questi ingressi“.
Ieri è stato eliminato il reato di clandestinità.
“L’unico clandestino rimasto in questo paese è il Governo – ha attaccato Lepore – non è stato eletto dai cittadini, Renzi si è autoeletto Presidente del Consiglio senza essersi nemmeno candidato, insomma, viviamo in un paese democraticamente illegittimo“.
Renzi e Salvini, due facce dello stesso fascismo: è la frase presente su uno striscione appeso davanti alla stazione; “Sono due facce dello stesso sistema e dello stesso equilibrio di sfruttamento sulle spalle dei migranti – ha iniziato Alessia – Salvini sta fomentando una guerra tra poveri, continua a parlare dell’affondamento dei barconi in una chiave fascista e razzista. Dall’altra parte abbiamo un PD che negli anni si è sempre presentato pro migranti quando c’erano le stragi in mare, quando c’era da versare le lacrime di coccodrillo. In realtà poi è stato sistemico nella gestione del business dell’accoglienza“.
Come sta gestendo Milano l’invasione dei profughi?
“La sta gestendo in malo modo – tuona il Piscina – basta fare un giro in Piazza IV Novembre per vedere come i migranti sono lì sdraiati in mezzo al verde, tra l’altro appena rifatto in occasione di Expo. La stazione Centrale è la porta di ingresso della nostra città: non è possibile arrivare e incontrare così tante persone da non poter neanche camminare“.
“Quella della Stazione Centrale – continua – è una situazione che portiamo avanti da ormai quattro anni: rom, bivacchi abusivi, mercatini.. Adesso la situazione è degenerata, Pisapia ha detto che in due giorni risolverà tutto quanto, peccato che il problema venga solo spostato, non risolto“.
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