Terrorismo – Amri si segue la pista delle banconote

Anis Amir, il tunisino accusato di terrorismo freddato a Sesto San Giovanni e ritenuto l’autore della strage avvenuta a Berlino, aveva con sè varie banconote per un totale di 1000 euro. Le banconote, del taglio di 20 e 50 euro, sono ora al vaglio dei reparti antiterrorismo e pare stiano generando un’importante pista investigativa. Visto il taglio si presume infatti che esse siano state prelevate da uno o più sportelli bancomat dal tunisino o da qualche suo complice. Gli investigatori stanno indagando quindi sul possibile luogo di emissione, anche considerato che quando la Zecca di Stato emette banconote, le fa circolare in pacchi di cui vengono segnati i numeri seriali. Da queste coordinate, e con un importante lavoro di ricerca in archivio, si potrebbe risalire all’istituto che ha ricevuto il pacco di banconote e, verificando i filmati delle telecamere di sicurezza che sorvegliano i bancomat, risalire a chi ha prelevato il denaro
Si tratta di un lavoro complesso e particolarmente macchinoso e alle persone coinvolte nell’indagine servirà sicuramente un po’ di fortuna, ma al momento risulta una delle poche piste da seguire per tentare di identificare eventuali complici del tunisino.
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