Torna Golosaria, con il buono che fa bene

Per il tredicesimo anno torna Golosaria, la manifestazione che parla di cibo attraverso le realtà, gli ingredienti, i protagonisti. Il tema di quest’anno è semplice e importantissimo: Il Buono che fa Bene.
Da sabato 27 a lunedì 29 ottobre negli spazi del Mi.Co – fieramilanocity più di 300 espositori da tutta Italia, affiancati 100 cantine italiane che presidieranno l’area Wine, ci mostreranno come buono e bene siano facilmente riconoscibili in ingredienti e ricette quotidiane, pronti ad essere riconosciuti come specchio dello “stile italiano” e del modello mediterraneo che saranno declinati a Golosaria secondo alcune suggestioni.
Il buono che fa bene quotidianamente
Ma come è possibile trovare ingredienti buoni che facciano bene? Oggi più che mai, in un periodo di diete, allergie, intolleranze; di tempi stretti e ricerca di sapori particolari, il buono spesso sostituisce l’aspetto più importante del benessere. In nostro aiuto molti suggerimenti, a partire dai supercibi quotidiani – ingredienti del nostro artigianato e dell’agricoltura – che, inseriti regolarmente nell’alimentazione, possono cambiare la vita. Qualche esempio? I cereali trasformati in farina o i formaggi a latte crudo, per esempio.
Ci sono poi le nuove comunità di produttori e di botteghe che cambiano volto contribuendo a tenere vive le città, i brand che da sempre sostengono il benessere e della sostenibilità, come Life, specialista della frutta secca, essiccata e disidratata, e Lauretana, partner storico di Golosaria che porterà il vessillo dell’importanza di una giusta idratazione.
Oltre che di benessere si parlerà anche di sostenibilità con Comieco (Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica) che continua il suo progetto per la diffusione della doggy bag nei ristoranti ed Evolvere con il tema dell’energia sostenibile in ambito domestico.
Nell’area showcooking, si racconterà come il cibo sta cambiando e come noi cambiamo il nostro modo di avvicinarci alla tavola, con particolari declinazioni anche nell’Atelier dell’Arte Bianca a cura di Petra®.
I prodotti salutari e innovativi
Numerosi i produttori, come abbiamo visto, con proposte salutari e innovative che varrà la pena andare a scoprire. Si va dalle farine di piselli e lenticchie, ottime per chi predilige diete proteiche o ha problemi con il glutine; il latte di cavalla, gustoso, nutriente e digeribile; i salumi di mare, ottima idea per gustare i prodotti ittici in modo non convenzionale; l’aceto di melagrana, innovativo e sorprendente.
E poi l’aglio nero, le patate antiche, l’hummus, la frutta e la verdura o la Vinina (speciale farina all’uva e la viono).
Ci saranno anche prodotti che incuriosiscono già dal nome: la pasta di nocciola per mantecare, i salumi del Maiale Tranquillo o i salumi del cappellaio – stagionati sotto cenere. E perché non sorseggiare un cocktail, tra una degustazione e l’altra? Interessante l’idea dei cocktail in busta monodose, pronti all’uso anche per chi non vanta un’esperienza da bar tender ma non rinuncia al piacere dell’aperitivo a casa.
Non solo cibo
E a proposito di cocktail, quest’anno Golosaria punterà sull’arte della mixology, con una speciale isola dedicata dove i professionisti del settore declineranno le ultime tendenze della miscelazione. Molte le aziende nostrane del settore: dalle Distillerie Berta al mitico Toccasana di Teodoro Negro; dalla distilleria Saint Roch che presenterà le ultime novità fra cui il gin di montagna alla grappa friulana di Domenis 1898.
Un fenomeno in continua crescita che sarà celebrato anche con la presentazione del libro di Alessandro Ricci “Bartender a casa tua” (Cairo – Comunica), ovvero come trasformare l’arte del cocktail in un’esperienza da trasferire anche all’interno delle mura domestiche.
Il programma di wine tasting ci farà scoprire il potenziale enoico tricolore: dai grandi rossi ai bianchi aromatici. Un viaggio da Nord a Sud tra le etichette più rappresentative che non risparmierà anche alcune clamorose novità: dai tre terroir (Chianti, Maremma e Sardegna) riuniti in anfora nel progetto DCasadei al Bellone laziale valorizzato da Sanvitis, passando per i vini profumati della costa di Amalfi, gli autoctoni di Puglia e Calabria, fino a rarissimo Baratuciat che ha preso dimora nel Monferrato.
Per maggiori informazioni, programma e biglietti: www.golosaria.it
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