Tra volte Francesca Garolla

Da aprile ad ottobre 2015 saranno tre i testi di Francesca Garolla che regaleranno emozioni al suo pubblico, Quindi l’appuntamento è la Teatro i.
Dal 9 al 27 aprile potremo assistere a N.N. Figli di nessuno, con Giovanni Battaglia e Matteo De Mojana. Tutto è iniziato da qui, nel 2010. E’ un testo che mette in scena il tema dell’eredità che i padri lasciano ai figli. Tanto sentita è quella dei padri del ’68, cosa lasciano ai loro figli degli anni ’80 e ’90? Oggi si trovano a vivere un pezzo di storia svuotato non solo del sistema di regole precedente a quella lotta, m anche dei suoi esiti. Spettacolo di grande successo, rappresentato anche in Francia per Face à Face, Paroles d’Italie puor les scènes de France in tre prestigiosissimi teatri
A seguire potremo assistere a Solo di me. Se non fossi stata Ifigenia sarei Alcesti o Medea, dal 14 al 25 maggio con Anna Della Rosa, Paola Tintinelli e Anahì Traversi. Sul copione è impressa una vita al femminile, declinato attraverso tre eroine classiche che ruppero o implosero le attese e che inscenano, così, un dialogo impossibile tra tre tipologie diverse di femminilità e ribellione. Il testo è arrivato anche il Repubblica Ceca.
Infine dal 23 settembre al 19 ottobre sarà la volta di Elena Ghiaurov e Milutin Dapcevic in Non correre Amleto. Si tratta di uno spettacolo di riflessione, riflessione sul senso della morte e di conseguenza anche della vita. L’uomo che non tocca un’uscita logica o eroica.
Le regie sono di Renzo Martinelli.
“I tre testi e i tre spettacoli nascono in tempi differenti, indagano universi e personaggi differenti, si rifanno ad immaginari differenti. Eppure il filo rosso che li accomuna è per me inequivocabile e presente, è la ricerca di un dialogo, la ricerca di un impossibile discorso o colloquio con l’altro da sè, che, spesso, è più dentro di noi che fuori. Tutti i miei personaggi potrebbero essere uno solo: il padre e il figlio di N.N., come le tre femminilità, così apparentemente distanti, di Solo di me, come l’uomo e la donna di Non correre Amleto. Figure monologanti che non riescono a prescindere dal loro interlocutore, per quanto morto, per quanto assente. Indago il presente con uno sguardo alla classicità, al mito, alla storia del teatro, con l’obiettivo di aprire una visione, inevitabilmente parziale, ma che anela a qualcosa che travalica il tempo e la contemporaneità, pur partendo da essa.”
INFO: www.teatroi.org, tel 028323156.
Biglietti da 18 euro a 9 euro
Non resta che scoprire personalmente questi tre meravigliosi spettacoli.
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