Triple Frontier, Netflix non si ferma più

Con Triple Frontier Netflix aggiunge un altro bel mattone alla costruzione del suo impero cinematografico. Un cast hollywoodiano, un regista e uno sceneggiatore di livello e un budget che solo un colosso può permettersi.
Ben Affleck, Charlie Hunnam, Oscar Isaac, Garrett Hedlund, Pedro Pascal. Non si può certo dire che per il cast di Triple Frontier, Netflix abbia stretto la cinghia. E lo stesso vale per la regia, affidata a J.C. Chandor (Margin Call, All is Lost, A Most Violent Year), e per la sceneggiatura, opera di Mark Boal (già Oscar per The Hurt Locker).
Tom (Affleck), Will (Hunnam), Santiago (Isaac), Ben (Garrett) e Francisco (Pascal) sono quattro agenti delle forze speciali americane che hanno dedicato al loro paese la loro vita. Un sacrificio che, oltre all’onore, non ha dato molto altro ai cinque uomini che – per ragioni diverse – non possono certo dire di navigare in ottime acque. Gli anni delle missioni sono ormai alle loro spalle e si sono dovuti reinventare persone “normali” con un lavoro “normale”. Solamente Santiago ha ancora un ruolo operativo e collabora con la DEA in Sud America, nel tentativo di eliminare uno dei più importanti narcotrafficanti del mondo.
Santiago si rende conto che la posta in palio potrebbe essere molto maggiore. Un tesoro di qualche centinaio di milioni nascosto proprio nella casa in cui si trova l’obiettivo della missione. L’avidità farà presto breccia nella sua coscienza e coinvolgerà i suoi vecchi compagni in quella che diventerà una missione quasi suicida: rubare il denaro, uccidere il narcotrafficante e cominciare una nuova vita facendo perdere le loro tracce. Un piano che, sebbene perfettamente ideato e pianificato, porta con sé un livello di rischio altissimo, ed è proprio questa imprevedibilità la chiave di questo bel film.
Una pellicola che mescola l’azione alle emozioni dei protagonisti, la tattica all’avidità. Grazie a questi attori di livello assoluto, anche i momenti dove la storia si fa un poco più debole risultano credibili. Il personaggio di Tom, interpretato perfettamente da Ben Affleck, sembra essere stato scritto apposta per lui, in generale l’alchimia tra i cinque amici è solida e coinvolgente. Forse il ruolo dell’informatrice Yovanna (Adria Arjona) avrebbe potuto essere sviluppato maggiormente, ma anche così non disturba particolarmente la vicenda.
Triple Frontier è in grado di dare a ciascun tipo di spettatore una porzione del proprio piatto preferito pur senza avvicinarsi all’abbuffata. Dall’azione alla drammaticità ai buoni sentimenti, c’è di tutto in questo film. Tutto quello che serve per regalare un paio d’ore di sano divertimento con qualche punta interessante di adrenalina. E il finale lascia la porta aperta ad un eventuale sequel, per il futuro. In perfetto stile Netflix.
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