Tumore ovarico: presentata terapia contro la Mutazione Jolie

Il tumore ovarico avrà presto una ‘target therapy’ in Italia, ovvero Olaparib, la prima di questo genere approvata per il trattamento di mantenimento delle pazienti con tumore ovarico in stadio avanzato positivo alla mutazione BRCA.
Se ne è parlato a Milano, presso un convegno svoltosi al Circolo della Stampa. Olaparib è una terapia che agisce contro la mutazione del gene BRCA, ribattezzata ‘mutazione Jolie’, che lo scorso anno portò l’attrice americana Angelina Jolie alla decisione di farsi asportare le ovaie per prevenire la formazione del tumore. Sviluppato da AstraZeneca, Olaparib è la prima ‘target therapy’ approvata per il trattamento di mantenimento delle pazienti con tumore ovarico in stadio avanzato positivo alla mutazione BRCA.
La nuova terapia ha dimostrato di aumentare significativamente la sopravvivenza media delle pazienti fino a oltre 11 mesi, riducendo inoltre il rischio di progressione di malattia o di decesso oltre l’80%.
La mutazione BRCA può fare aumentare la probabilità di sviluppare un tumore fino al 46%, rispetto all’1,8% della popolazione generale. Si stima che la mutazione BRCA sia presente nel 15-25% delle pazienti con tumore ovarico.
Ogni anno circa 250mila donne si ammalano di tumore ovarico nel mondo, di cui quasi 5mila solamente in Italia. Si tratta di un killer silenzioso che provoca più di 140mila morti ogni anno, e che nel nostro Paese rientra fra le prime cinque cause di morte oncologica fra le donne fino ai 70 anni.
Olaparib è il capostipite di una nuova classe di farmaci: i PARP inibitori, capaci di bloccare il poli-ADP-ribosio polimerasi (PARP), un enzima nucleare coinvolto in una serie di processi cellulari tra cui la riparazione dei danni al DNA e la morte cellulare programmata. Bloccando l’enzima PARP, il nuovo farmaco fa sì che il DNA, danneggiato dalla mutazione BRCA, non venga riparato, contribuendo così alla morte della cellulare tumorale e determinando una riduzione della dimensione del tumore o un rallentamento della sua crescita.
“Olaparib rappresenta un’opzione terapeutica innovativa, che ha dimostrato di migliorare la storia naturale della malattia nelle pazienti con un tumore ovarico positivo alla mutazione BRCA. Il suo arrivo – ha sottolineato Sandro Pignata, direttore del Reparto Uro-Ginecologico dell’Istituto dei Tumori Pascale di Napoli – deve essere accolto con entusiasmo, perché dimostra come la ricerca sia attiva e stia facendo passi da gigante anche nel campo del tumore ovarico, dove i farmaci biologici continuano a essere rari. La nuova terapia, inoltre, ha un impatto importante sui percorsi diagnostico terapeutici del tumore ovarico: i test molecolari assumono un ruolo più centrale, sia ai fini terapeutici, sia in ottica preventiva. I test permettono, infatti, di individuare la presenza di una mutazione nelle pazienti, offrendo loro un trattamento mirato, ma consentono anche di identificare i familiari a rischio all’interno di un percorso preventivo”.
“Da sempre ACTO onlus si impegna affinché tutte le donne con tumore ovarico possano avere un accesso tempestivo alle cure di cui hanno bisogno. L’arrivo in Italia di Olaparib è l’occasione per riflettere ancora una volta sull’importanza dei test molecolari, il cui accesso in Italia non è ancora omogeneo in tutte le regioni. Va ribadito – commenta Nicoletta Cerana, presidente di ACTO onlus, Alleanza contro il tumore ovarico – che i test genetici sono fondamentali per identificare precocemente il tumore e modificare la prognosi della malattia. Non solo permettono alle pazienti di accedere a terapie personalizzate e mirate, ma hanno anche un valore diagnostico importante, consentendo ad ogni donna di adottare strategie di riduzione del rischio adeguate”.
Latest posts by Massimiliano Bordignon (see all)
- Lituania-Italia, due giorni per rafforzare i legami economici - 13 Marzo 2023
- Il Paese Ritrovato, un luogo di speranza per le demenze - 8 Marzo 2023
- BPCO ZERO WEEK, un evento dedicato ai pazienti - 24 Febbraio 2023
Irene Antonucci, il nuovo sorriso della tv italiana
Sylvie Lubamba, solidarietà a Salvini
Risotto al burro e timo con tartufo bianco
Cambiare la nostra idea di cambiamento