Zona 2, Radicali chiedono la partecipazione al Gay Pride, la Lega: “Priorità dei cittadini sono altre”
I Radicali del Consiglio di zona 2 hanno presentato una mozione per chiedere all’istituzione di partecipare alla parata del Gay Pride di Milano. La maggioranza consiliare ha sostenuto tale proposta.
“Mentre Milano e la Zona 2, dalla Stazione Centrale a via Idro, da via Padova al Quartiere Adriano, versano nel caos, nel degrado e nell’illegalità” – commenta Samuele Piscina, capogruppo consiliare della Lega Nord – “le priorità della maggioranza di sinistra vanno sempre nella direzione opposta rispetto alle richieste dei cittadini”.
Il parlamentino generalmente, durante la Pride Week, espone la bandiera arcobaleno; ora, oltre alla partecipazione ufficiale al corteo del 27 giugno con lo striscione istituzionale, sarà organizzata anche una mostra fotografica sui transessuali.
Il gruppo Lega si è trovato in disaccordo con la mozione presentata dai Radicali perché “Lo spettacolo vergognoso che offre ogni anno il Gay Pride non è sicuramente nè dignitoso nè educativo” – prosegue Piscina, infatti – “Le natiche e i seni al vento di omosessuali, lesbiche e transessuali non offrono un’immagine decorosa e potrebbero causare ripercussioni psicologiche nei più piccoli e nei più sensibili che passeggiano per le strade di Milano ignari della presenza della manifestazione”.
L’esponente leghista aggiunge che il gruppo Lega non ha “pregiudizi nei confronti delle coppie omosessuali”, ma che “questa carnevalata tende ad allontanare i cittadini e le istituzioni dalle vere questioni da affrontare sulla comunità omosessuale, anche creando discriminazioni nei confronti delle coppie che non hanno manie di protagonismo e appariscenza”.
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